Da tempo è noto che i glitter sono potenzialmente nocivi per la nostra salute. Di contro, è anche difficile rinunciarvi, considerato che garantiscono un effetto scintillante che può rendere irresistibile il nostro look. Che fare, allora?
La prima cosa è… rinunciare all’uso dei glitter tradizionali. Anche se non si troveranno più in commercio, è molto probabile che alcune di voi abbiano ancora queste polverine a casa propria. Ebbene, considerati gli effetti pregiudizievoli che possono avere per il nostro benessere, è sicuramente bene conferirli nel modo più opportuno, evitando di cadere nella tentazione di utilizzarli ancora.
Tuttavia, questo non significa che l’effetto scintillante dei glitter sia solo un retaggio del passato: grazie ad alcuni specifici prodotti che possiamo ora trovare sul mercato, sarà possibile prolungare la bellezza di questo add-on in modo straordinariamente attraente e – soprattutto – compatibile con le nostre esigenze di salute.
Perché i glitter fanno male e dovreste metterli da parte
Abbiamo già detto in modo chiaro che i glitter fanno male. In fondo, non è necessario essere delle grandi esperte, o dei medici, per sapere il perché! Oltre ad essere dei pezzetti di plastica molto piccoli, che possono essere inavvertitamente ingeriti, sono anche dei composti che vengono lavati via nei nostri lavandini finendo negli scarichi sotto forma di quelle microplastiche così dannose per l’ambiente.
Terminando nei laghi e nei mari, e non potendo essere biodegradabili, il rischio che questi composti finiscano nello stomaco dei pesci è altissimo.
Come sostituire i glitter tradizionali?
Per fortuna, anche a questo c’è un rimedio. Già da diversi anni si sono infatti diffusi in commercio diversi glitter make up sostenibili e rispettosi dell’ambiente.
Per esempio, quelli che furono lanciati da Coffee By Di Bella non erano altro che glitter realizzati a base di zucchero, gomma arabica, amido di mais e coloranti artificiali. Insomma, un prodotto che non solamente non corre il rischio di nuocere al nostro benessere, ma è pure commestibile.
Altre aziende, come la Blue Sun, hanno deciso di realizzare dei glitter biosostenibili a base di componenti come le piante di eucalipto: in soli 30 giorni questi particolari glitter green sono biodegradabili al 95%.
Ma non solo. Considerato che l’elenco delle alternative è molto lungo, possiamo sicuramente citare i prodotti degli specialisti della Ronald Britton Ltd, che hanno creato il bioglitter, un glitter che rispetta i requisiti stabiliti dal regolamento UE sui cosmetici grazie alla presenza di una particolare materia prima che è derivata dagli alberi.
Insomma, rinunciare ai glitter ma mantenere la possibilità di premiare il proprio make-up in chiave scintillante è possibile: basta cercare le giuste marche e assicurarsi che i cosmetici siano green e biocompatibili!