Se hai la tendenza ad avere capelli fragili e con qualche problematica dovresti stare molto attenta a come tratti i tuoi capelli, soprattutto legandoli. Il rischio è quello di rovinare per sempre i bulbi piliferi, ce lo spiegano gli esperti.
Sarà sicuramente capitato a tutte di provare provare un senso di liberazione slegando i capelli dopo aver fatto una coda troppo stretta oppure uno chignon. Ci si è chiesto quindi qual è il motivo di tale indolenzimento e se fosse pericoloso per la nostra cute. Proviamo quindi a fare chiarezza per non incappare in danni irreparabili.
(Estetista.it)
Secondo i pareri di alcuni dermatologi è bene fare attenzione ad alcune acconciature, soprattutto se troppo strette e se la tensione risulta prolungata nel tempo. Questo vale per chi ha i capelli fini ma anche per buona abitudine, in questo possiamo incorrere a dei danni.
Perché sentiamo i capelli indolenziti?
Il nostro cuoio capelluto è formato da follicoli piliferi, ovvero delle formazioni epidermiche che affondano nel derma, costituiti dal pelo e dalle sue guaine. I follicoli sono dei ricettori molto sensibili del nostro corpo e anche parte del nostro sistema nervoso.
Quindi quando leghiamo i capelli, soprattutto in modo molto stretto, andiamo a provocare una pressione sulle terminazioni nervose che si trovano nel follicolo. Per questo quando raccogliamo i capelli troppo spesso e a lungo può esporici a problematiche anche molto serie come l’alopecia da trazione.
Quali sono le acconciature incriminate?
Quest’anno sono particolarmente in voga le treccine, che creano un favoloso look tribale ma che purtroppo vanno a creare una pressione incredibile al nostro bulbo pilifero e per un periodo di tempo anche molto lungo.
Tra le altre acconciature che possono creare problemi ci sono anche chignon, coda alta e l’uso di mollettoni troppo stretti.
Prima di eseguire queste acconciature quindi dovremmo pensarci bene e conoscere a cosa potremmo andare incontro.
Cos’è l’alopecia traumatica o da trazione?
Secondo il parere di alcuni dermatologi e tricologi, queste acconciature potrebbero portarci all’insorgenza dell’alopecia traumatica, ovvero una forma di caduta dei capelli conseguente a una tensione ripetitiva o prolungata sul follicolo del capello. Un fenomeno che può presentarsi in forma più o meno grave, in diverse zone della cute oppure principalmente nella zona frontale o temporale.
Purtroppo questa condizione può diventare anche definitiva se va a provocare la formazione di tessuto cicatriziale che distrugge i bulbi piliferi.
Come posso accorgermi se sto incorrendo in questo pericolo?
Sicuramente l’uso smodato di acconciature particolarmente strette metterà a dura prova un po’ tutte le tipologie di capello. Anche le lunghezze soffrono. Il capello infatti è costituito da cheratina e la tensione e pressione, dovuta spesso all’uso di elastici, può causare la rottura alla sua struttura.
Le problematiche più serie a cui poi possiamo andare incontro prevedono un processo infiammatorio attorno al follicolo. Questo può non dare sintomi particolari ma, dolore, assottigliamento dei capelli, eritemi sul cuoio capelluto e caduta importante sono dei segnali da tenere sott’occhio.
Qual è il giusto modo di acconciare i capelli?
Scoperte le conseguenze che possono portare certe acconciature non dobbiamo però spaventarci o evitare di legarci i capelli. Bisogna solo avere alcune accortezze come cercare di non legare i capelli tutti i giorni, oppure cambiare acconciatura più spesso.
Se hai i capelli fini ricorda di spazzolare bene i capelli e non lasciarli legati quando per esempio sei a casa. Evita inoltre di tirare troppo i capelli, scegliendo acconciature morbide, come una treccia, e anche fermagli non troppo duri. Anche la scelta dell’elastico è importante, per cui preferisci quelli rivestiti con materiali più scivolosi e che non fanno attrito.
Infine può essere utile anche massaggiare la cute, magari con una spazzola che abbia delle microsfere in legno. Anche eseguire uno scrub alla cute può essere un valido aiuto per riattivare la circolazione e stimolare i bulbi piliferi. Insomma, leghiamo pure i nostri capelli ma con intelligenza e avendo sempre cura di noi stesse.